Il Festival, nato per mettere in relazione le realtà del territorio, per la terza tappa si sposta nel cuore del centro storico della capitale.
FUORI POSTO - Il Festival dei TEATRI AL LIMITE si apre ai ragazzi con performance dei Romanes Wheelchair Rugby, degli StrAMBA - i ragazzi di San Basilio, del gruppo di Danza Contemporanea dell’Associazione Di Donato e dell’Istituto Filippo Smaldone e con la nuova produzione site specific “Romeo e Giulietta” della compagnia Fuori Contesto.
Dopo le prime due tappe alla Città dell’Altra Economia, ecco che la location scelta è nel pieno centro di Roma, alla Galleria Alberto Sordi. Le performance vogliono raccontare storie che hanno cambiato rotta, che vogliono rovesciare lo sguardo dello spettatore per farlo diventare parte dell’opera. Nascono come impulso al cambiamento.
I protagonisti del Festival
Provenienti da realtà completamente diverse tra di loro, i gruppi di performance raccontano a pieno la necessità di comunicare con un linguaggio universale, quello dell’Arte, superando anche le barriere della disabilità. I Romanes Wheelchair Rugby sono il primo Club di Roma nato con la missione specifica di sostenere e promuovere il rugby in carrozzina nella capitale e in tutto il paese.Con la Coreografia “Periferie al Centro”, otto ragazzi di San Basilio, gli StrAMBA, per la prima volta si spostano al centro di Roma per raccontare attraverso la performance il loro quartiere e i loro sogni. Le allieve del Gruppo di Danza Contemporanea dell’Associazione Genitori Scuola Di Donato invadono la galleria con “Onde in città”, una ricerca che parte dal movimento interiore che come un’onda sussulta e poi invade la città. La performance dei ragazzi dell’Istituto Filippo Smaldone è frutto del lavoro di inclusione attivato dall’insegnante Trozzi Claudia con i bambini sordi, dove il gesto motorio del bambino sordo diventa gesto artistico, facendo muovere l’attenzione dello spettatore sul valore coreografico alla ricerca di un’inclusività anche negli occhi di chi guarda.
Infine, La performance “Romeo e Giulietta” dei Fuori Contesto danza l’amore, quello che non si può, quello diverso, quello distante e che si guarda con perplessità. Presente anche alla Galleria Alberto Sordi l’installazione “Fuori posto al telefono”, un apparecchio telefonico fisso, vintage, che coinvolge i presenti in una conversazione intima con tutte le compagnie, gli artisti e i gruppi di questa edizione del festival.
L’idea del Festival ed il sostegno pubblico
Fuori Posto. Festival di Teatri al limite è ideato e organizzato dalla compagnia Fuori Contesto, sostenuto dalla Fondazione Terzo Pilastro -Italia e Mediterraneo, patrocinato dal Municipio Roma I Centro Storico ed in collaborazione con: Regione Lazio, Lazio Crea, Wegil, Cooperativa Eureka Primo Onlus, Hubstract-made for Art, Galleria Alberto Sordi, Quantum Leap, Città dell’Altra Economia, MaTeMù/CIES, la Cooperativa Oltre, l’Associazione Il Tulipano Bianco.
Il tema trattato ha riscontrato l’interesse ed il sostegno dall’Assessore alle Politiche Sociali del Primo Municipio Emiliano Monteverde: “Un festival che il Primo Municipio patrocina e ha voluto sostenere mettendo in relazione e in comunicazione le varie realtà e specificità del territorio, perchè è dall’incontro che si genera il cambiamento”.
Efficace per la direttrice artistica Emilia Martinelli la formula concepita come nuovo concept per ampliare i punti di vista: “I momenti e le situazioni della vita “fuori posto” così come la disabilità raccontati dalle performance generano un cambio di punto di vista, attraverso gli artisti e le storie che vengono portate in scena."